UE e Canada potenziano difesa e commercio digitale
La Commissione Europea ha lanciato un chiaro segnale sul futuro dell’energia: per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e competitività industriale entro il 2050, l’Unione dovrà investire circa 241 miliardi di euro nel settore nucleare. Un traguardo ambizioso che include il prolungamento della vita dei reattori attuali e la costruzione di nuove centrali su larga scala, ma anche lo sviluppo di tecnologie all’avanguardia come i reattori modulari (SMRs e AMRs), i microreattori e persino la fusione nucleare. Secondo l’ottavo Programma Illustrativo Nucleare (PINC), il nucleare sarà un alleato fondamentale delle rinnovabili, contribuendo a far sì che oltre il 90% dell’elettricità europea nel 2040 provenga da fonti a basse emissioni. Si prevede infatti che la capacità installata salga da 98 GWe nel 2025 a circa 109 GWe entro il 2050. Ma non basta costruire. Sarà essenziale mantenere l’eccellenza industriale dell’UE, investire nella formazione delle competenze, sostenere le start-up del settore e rafforzare la cooperazione tra autorità nazionali e partner internazionali. La sicurezza, la gestione dei rifiuti radioattivi e il decommissioning efficiente resteranno al centro delle politiche comunitarie. Il PINC sarà finalizzato dopo il parere del Comitato Economico e Sociale Europeo e discusso dagli Stati membri il 16 giugno al Consiglio Energia di Lussemburgo.
Al via l’Atto Europeo per l’Accessibilità dal 28 giugno 2025
Dal 28 giugno 2025 entra in vigore l’Atto Europeo per l’Accessibilità (Direttiva UE 2019/882), che impone a numerosi servizi e prodotti, tra cui il numero unico di emergenza 112, gli sportelli bancari e i sistemi di trasporto pubblico, di adeguarsi a rigidi requisiti di usabilità. Il 112 dovrà garantire l’accesso alle chiamate vocali, ai messaggi di testo e ai video in tempo reale da qualunque area dell’Unione, mentre gli ATM dovranno offrire interfacce multisensoriali per le persone con disabilità visiva e rispettare precise altezze per agevolare chi utilizza la sedia a rotelle o ha bassa statura. Anche le operazioni bancarie online e i relativi contratti saranno pienamente accessibili. Le piattaforme di informazione sui trasporti, inclusi siti web, applicazioni mobili e pannelli nelle stazioni, dovranno conformarsi agli standard normativi. La direttiva stabilisce altresì obblighi di accessibilità per computer, smartphone, piattaforme di e-commerce, televisori, libri digitali e sistemi di riproduzione audio e video e prevede formazione obbligatoria in materia di disabilità per i fornitori di servizi. Per celebrare l’avvio della normativa, AccessibleEU organizza eventi ibridi a Bruxelles l’1 e il 3 luglio per presentare il reale impatto di queste misure sui 440 milioni di cittadini europei, tra cui i 100 milioni con disabilità.
Innovazioni di sicurezza 2025: da CRIMSON ad AinoAid™ e DRIVER+
Il 24 giugno 2025 a Varsavia, nel contesto del Security Research Event, la Commissione Europea ha celebrato il Security Innovation Award 2025, riconoscendo il progetto CRIMSON come miglior soluzione per il monitoraggio e la protezione di spazi pubblici, ambienti naturali e infrastrutture critiche. Grazie a un’architettura modulare e a dati in tempo reale, CRIMSON supporta sia operazioni quotidiane sia interventi di crisi su scala transnazionale e multi-agenzia, migliorando la prontezza e l’efficacia negli scenari di rischio. Nella categoria “miglior innovazione a supporto diretto dei cittadini” ha trionfato AinoAid™, un servizio basato su chatbot e knowledge bank che offre orientamento e assistenza alle persone coinvolte in situazioni di violenza domestica. Il premio per “miglior open-source innovation” è stato assegnato a DRIVER+, toolkit che, con la Trial Guide Methodology, guida passo dopo passo la progettazione, la simulazione e la valutazione delle esercitazioni di crisi attraverso un approccio strutturato e partecipativo. L’evento ha inoltre offerto uno spazio di confronto tra istituzioni, industria e centri di ricerca sulle sfide e le opportunità future nella sicurezza europea.
UE e partner internazionali uniti contro traffico di droga
Il 26 giugno, Giornata mondiale contro l’abuso di droghe e il traffico illecito, la Commissione Europea ha ribadito il suo impegno nella cooperazione giudiziaria globale attraverso il Global Illicit Flows Programme (GIFP). Grazie al sostegno al programma CRIMJUST, realizzato dall’UNODC, l’UE promuove iniziative che non si limitano all’interdizione, ma puntano a smantellare le reti criminali nei loro meccanismi e finanziamenti. Tra il 9 e l’11 luglio 2024 si è svolto a Lisbona un forum congiunto fra la Polizia giudiziaria portoghese, quella della Guinea-Bissau, INTERPOL e la DEA USA, durante il quale sono state analizzate le dinamiche del traffico sulla rotta Bissau-Lisbona e individuate strategie comuni basate sul principio “Per smantellare una rete serve una rete”.
Il risultato pratico di questo dialogo è arrivato l’11 settembre 2024, quando in Guinea-Bissau un’operazione coordinata da MAOC-N, DEA, Polizia giudiziaria portoghese e INTERPOL ha portato al sequestro di 2,63 tonnellate di cocaina e all’arresto di cinque sospettati internazionali. L’UE sottolinea che questa azione conferma il valore della pianificazione congiunta e dello scambio di informazioni e ribadisce che rafforzare capacità nazionali e partenariati multilaterali resta la via maestra per contrastare efficacemente il crimine organizzato.
Global Gateway potenzia l’energia in Tagikistan con la centrale Sebzor
Dall Il 27 giugno 2025 è stata inaugurata a Roshtqala, nel Gorno-Badakhshan Autonomous Oblast, la centrale idroelettrica Sebzor, realizzata nell’ambito della strategia EU Global Gateway. Con una potenza installata di 11 MW e un impianto run-of-river, Sebzor fornirà oltre 76 milioni di kWh di energia pulita ogni anno a più di 430.000 persone tra Tagikistan e Afghanistan, riducendo di 45.000 tonnellate le emissioni di CO₂ e incrementando la resilienza della rete locale a eventi naturali. Il progetto, prima centrale al mondo certificata secondo lo Hydropower Sustainability Standard, include anche un programma di ripristino dei mezzi di sussistenza, una scuola secondaria per 240 alunni e infrastrutture ricreative che favoriranno lo sviluppo socio-economico delle comunità montane.
Insieme a Sebzor, la Commissione Europea e i partner Team Europe – tra cui Germania, KfW e Pamir Energy – hanno avviato altri due progetti chiave per l’elettrificazione rurale: la nuova sottostazione 110/35/10 kV di Jangal nel distretto di Rushan con 53 km di linee a doppio circuito e la posa del primo palo per la sottostazione Qozideh in Ishkashim con ulteriori 42 km di trasmissione. Queste infrastrutture rafforzeranno l’affidabilità dell’alimentazione elettrica per 300.000 persone, servizi pubblici e attività produttive, contribuendo a un accesso all’energia più sostenibile e a costi contenuti.
Spazio UE 2025: dall’Act alla Visione per un’economia orbitale
Il 26 giugno 2025, a Bruxelles la Commissione Europea ha presentato un ambizioso Space Package composto dal nuovo EU Space Act e dalla Vision for the European Space Economy. Con l’obiettivo di sostituire i 12 quadri nazionali frammentati, il Space Act armonizza regole su sicurezza, resilienza e sostenibilità: potenziamento del monitoraggio dei corpi in orbita, smaltimento sicuro dei satelliti, valutazioni antifrode e cyber-security specifiche per lo spazio, oltre a metriche unificate per misurare e ridurre l’impatto ambientale. Le norme riguarderanno tutti gli operatori – UE e non UE – proporzionando gli obblighi alle dimensioni e al profilo di rischio di ciascuna impresa.
Per favorire l’innovazione, il pacchetto include un supporto dedicato a PMI e start-up con accesso a strutture di test, formazione e assistenza tecnica. La Vision Economy dettaglia invece oltre 40 azioni concrete, dal monitoraggio climatico all’agritech, fino alle telecomunicazioni e alla difesa, e propone la creazione di uno Space Team Europe per coordinare Stati membri, agenzie pubbliche e industria. Dopo l’avvio dei negoziati in Parlamento e Consiglio, la Commissione avvierà il tracciamento della competitività UE nello spazio, ponendo le basi per un’Europa protagonista nel mercato spaziale globale.