Strategia Quantistica Europea 2030
La Commissione europea ha presentato oggi la “Strategia Quantistica Europea” con l’obiettivo di consolidare entro il 2030 un ecosistema sovrano e resiliente che renda l’Unione leader mondiale nel campo delle tecnologie quantistiche. Tra le principali azioni figurano il lancio dell’iniziativa congiunta “Quantum Europe Research and Innovation Initiative” per sostenere ricerca di base e applicazioni industriali, la creazione di una struttura di design quantistico e di sei linee pilota per la produzione di chip, supportate da 50 milioni di euro di finanziamenti pubblici, nonché l’avvio di un laboratorio pilota per l’Internet Quantistico europeo.
La strategia si articola in cinque filoni chiave, ricerca e innovazione, infrastrutture quantistiche, rafforzamento dell’ecosistema, tecnologie spaziali e dual use, competenze, e mira a incrementare la quota di finanziamenti privati globali destinati alle imprese europee (oggi circa il 5 %) e a promuovere l’adozione delle soluzioni quantistiche nell’industria. Un Comitato di Alto Livello composto da eminenti scienziati quantistici europei e premi Nobel guiderà l’implementazione, mentre nel 2026 è atteso un “Quantum Act” per stimolare ulteriormente investimenti nazionali e regionali in strutture di produzione su larga scala.
Strategia Europea per le Scienze della Vita 2030
La Commissione europea ha presentato oggi la “Strategia Europea per le Scienze della Vita” con l’obiettivo di rendere l’UE la destinazione più attrattiva al mondo per il settore entro il 2030. Il comparto delle scienze della vita, dallo studio delle cellule agli ecosistemi, vale attualmente quasi 1 500 miliardi di euro e sostiene 29 milioni di posti di lavoro nell’Unione. Grazie a un investimento annuale di oltre 10 miliardi di euro, la Strategia adotta un approccio coordinato lungo l’intera filiera, accelerando l’innovazione, agevolando l’accesso al mercato e rafforzando la fiducia del pubblico nelle nuove tecnologie.
La Strategia prevede un piano di investimento UE per facilitare i finanziamenti a studi clinici multinazionali e potenziare le infrastrutture di ricerca, l’impegno di 100 milioni di euro nel programma Horizon Europe 2026-27 per soluzioni basate sul microbioma e 250 milioni per tecnologie di produzione sostenibile e nuovi materiali. Per snellire l’introduzione sul mercato delle innovazioni biotech sarà proposto un “EU Biotech Act” e verrà lanciata una piattaforma di matchmaking tra startup, industria e investitori. Infine, con 300 milioni di euro destinati agli acquisti pubblici di soluzioni innovative in ambiti quali vaccini di nuova generazione e adattamento ai cambiamenti climatici, e la costituzione di un Life Science Coordination Group, la Commissione intende creare condizioni ottimali per trasformare le scoperte scientifiche in benefici concreti per cittadini e imprese.
Legge sul Clima UE 2040
La Commissione europea ha proposto oggi di emendare la Legge sul Clima dell’UE fissando un obiettivo vincolante di riduzione delle emissioni nette di gas serra del 90 % entro il 2040 rispetto ai livelli del 1990. Questa misura rafforza il percorso già tracciato dalla neutralità climatica al 2050 e dall’impegno intermedio di almeno 55 % di taglio entro il 2030, offrendo certezza agli investitori e sostenendo la leadership industriale europea nel settore delle tecnologie pulite. Ursula von der Leyen ha sottolineato che il nuovo traguardo, frutto di valutazioni dell’IPCC e del Comitato Scientifico Europeo sul Cambiamento Climatico, è al tempo stesso ambizioso e pragmatico, in grado di promuovere crescita economica, migliaia di nuovi posti di lavoro e una maggiore sicurezza energetica per il continente.
La proposta introduce significative flessibilità nel raggiungimento del target, quali l’uso limitato di crediti internazionali di alta qualità a partire dal 2036, l’integrazione delle rimozioni permanenti domestiche nel sistema ETS e meccanismi di compensazione tra settori – per esempio bilanciando eventuali ritardi nel comparto dell’uso del suolo con riduzioni eccedentarie in trasporti e rifiuti. In parallelo, si enfatizza la necessità di condizioni abilitanti quali un’industria competitiva, una transizione equa che non lasci indietro nessuno e un quadro normativo post-2030 che assicuri neutralità tecnologica, semplicità e efficienza. Il provvedimento sarà ora discusso dal Parlamento europeo e dal Consiglio secondo la procedura legislativa ordinaria, mentre in vista della COP30 in Brasile sarà definita la nuova Contribuzione Determinata a livello Nazionale dell’UE.
Semplificazione dell’EU Taxonomy per le Imprese
La Commissione europea ha adottato oggi un pacchetto di misure volto a snellire l’applicazione del Regolamento EU Taxonomy, riducendo in modo significativo gli oneri amministrativi per le imprese e rafforzandone la competitività. Le novità prevedono l’esenzione dall’analisi di eleggibilità e allineamento per le attività non finanziariamente significative – ossia quelle che rappresentano meno del 10 % di ricavi, investimenti o costi operativi – e l’alleggerimento degli obblighi di rendicontazione per le spese operative non materiali. Inoltre, per le banche e le società finanziarie è stata semplificata la metodologia del green asset ratio e viene concesso un periodo di due anni senza l’obbligo di segnalare indicatori dettagliati, mentre i template di reporting perderanno oltre la metà dei dati richiesti.
Queste disposizioni sono contenute in un Atto Delegato che modifica gli atti delegati sulle divulgazioni climatiche e ambientali. Dopo la consultazione pubblica di febbraio 2025, il testo sarà inviato al Parlamento europeo e al Consiglio per un periodo di scrutinio di quattro mesi, prorogabile di altri due. Le semplificazioni diventeranno vincolanti dal primo gennaio 2026, riguardando i bilanci dell’esercizio 2025, con facoltà per le imprese di applicarle già ai documenti del 2026 qualora lo trovino più conveniente.
Investimento UE nelle Batterie per Veicoli Elettrici
La Commissione europea ha stanziato 852 milioni di euro del Fondo per l’Innovazione, alimentato dai ricavi del sistema ETS, per sei progetti pionieristici di produzione di celle per veicoli elettrici in Francia, Germania, Svezia e Polonia. Questi interventi si inseriscono nel Piano d’Azione Industriale per l’automotive e nel Green Deal, puntando a potenziare la filiera europea delle batterie, ridurre la dipendenza dalle importazioni e favorire l’adozione di tecnologie a basse emissioni. I progetti, che firmeranno gli accordi di sovvenzione con CINEA nel terzo trimestre 2025, dovranno rispettare tappe ben definite per ricevere i finanziamenti, anche in fase di investimento, e garantiscono una capacità produttiva complessiva di circa 56 gigawattora all’anno al termine dei lavori.
Nel primo decennio di attività queste strutture dovrebbero evitare oltre 91 milioni di tonnellate di CO₂ equivalente, contribuendo concretamente agli obiettivi di decarbonizzazione dell’industria europea. La selezione, basata su criteri di innovazione, impatto climatico, fattibilità tecnica e replicabilità, conferma l’impegno dell’UE a sostenere tecnologie pulite e a creare posti di lavoro qualificati, rafforzando al contempo la competitività e la resilienza del settore automobilistico del futuro.
Europa in Movimento Sostenibile
La Commissione europea ha selezionato 94 progetti di trasporto, destinando loro quasi 2,8 miliardi di euro di sovvenzioni nell’ambito del Connecting Europe Facility, per ammodernare ferrovie, vie d’acqua interne e rotte marittime della rete transeuropea TEN-T. Con il 77 % dei fondi rivolto al potenziamento del trasporto ferroviario – dal completamento di Rail Baltica alle nuove linee ad alta velocità in Polonia e Repubblica Ceca, passando per l’implementazione del sistema ERTMS in undici Stati membri – l’UE consolida la sua transizione verde e rafforza la competitività del mercato interno.
Gli interventi prevedono inoltre l’elettrificazione delle banchine portuali in Irlanda, Cipro, Malta, Croazia e Polonia, l’ammodernamento delle vie navigabili interne in Francia e Belgio, e l’adeguamento di aree di sosta sicure e sistemi C-ITS per le infrastrutture stradali. Anche il trasporto aereo beneficia di progetti per la Single European Sky, mentre gli hub multimodali di Leuven, Norrköping, Nizza, Marsiglia e Bolzano miglioreranno la mobilità urbana. Infine, con investimenti strategici nelle “corridorie di solidarietà” verso Ucraina e Moldova e un’iniziativa nell’Artico, l’UE punta a rafforzare la resilienza e l’integrazione regionale; i contratti di sovvenzione saranno conclusi entro ottobre 2025.