Nuova Spinta per la Chimica UE: Innovazione e Sostenibilità a Tavolino
L’Europa rilancia il suo settore chimico con un Action Plan che punta a rafforzare la competitività e la modernizzazione dell’industria. Tra le misure chiave, nasce un’“Alleanza Chimica Critica” per tutelare i siti produttivi strategici e contrastare concorrenza sleale estera, mentre il piano “Energia Accessibile” interviene per contenere i costi di energia e materie prime, spingendo sull’idrogeno a basse emissioni e su tecnologie di cattura e riutilizzo del carbonio.
In parallelo, incentivi fiscali e hub per l’innovazione favoriranno lo sviluppo di alternative verdi e circolari, con Horizon Europe pronto a finanziare progetti di sostituzione sicura delle sostanze più pericolose, PFAS inclusi. Il sesto “omnibus” di semplificazione snellisce norme su etichettature, cosmetici e fertilizzanti, promettendo risparmi di oltre €360 milioni l’anno, mentre il potenziamento dell’ECHA garantirà governance solida e risorse adeguate per un’industria chimica sempre più sostenibile e resiliente.
Via alla Riforma Antitrust UE: la Commissione lancia la Call for Evidence!
La Commissione Europea ha aperto oggi una Call for Evidence e una consultazione pubblica, invitando imprese, istituzioni e cittadini a inviare commenti entro il 2 ottobre 2025 sul futuro delle procedure di applicazione delle regole UE sulla concorrenza. L’obiettivo è aggiornare i Regolamenti 1/2003 e 773/2004 per velocizzare le indagini, adeguarsi alla digitalizzazione dell’economia e ottimizzare la cooperazione con le autorità nazionali.
Tra i punti chiave: potenziamento dei poteri investigativi (perquisizioni, richieste d’informazione, audizioni), snellimento dell’accesso ai fascicoli, revisione delle misure d’urgenza e dei meccanismi di impegno, nonché miglior coordinamento con autorità e tribunali nazionali. Dopo un workshop autunnale basato sui contributi ricevuti, la Commissione punta a presentare la proposta legislativa di revisione e l’Impact Assessment entro settembre 2026.
UE sblocca 2,3 mld€ per la rinascita dell’Ucraina
La Presidente von der Leyen ha presentato a Roma un nuovo pacchetto da 2,3 miliardi di euro nell’ambito dell’Ukraine Investment Framework: 1,8 mld€ in garanzie e 580 mln€ in sovvenzioni, destinati a mobilitare fino a 10 miliardi di investimenti per ricostruire case, ospedali e imprese. In parallelo, nasce il “European Flagship Fund for the Reconstruction of Ukraine” con 220 mln€ di capitale iniziale (obiettivo 500 mln€ entro il 2026), per sviluppare un ecosistema di private equity e massimizzare le sinergie con attori finanziari europei.
Il programma mira a sostenere PMI (500 mln€), progetti strategici nei settori energia, trasporti e manifattura (600 mln€), infrastrutture municipali nelle aree colpite (520 mln€), transizione energetica (265 mln€) e infrastrutture critiche (310 mln€). Con questi accordi, gli impegni UE salgono a 5,7 mld€, pronti a sbloccare oltre 18 mld€ di investimenti. Sono inoltre previsti entro agosto altri 3,05 mld€ dal Pillar I dell’Ukraine Plan e 1 mld€ dal sesto versamento del pacchetto Macro-Financial Assistance. Infine, iniziative come EU4Reconstruction, il Memorandum con il settore assicurativo, SAFE, il rafforzamento del Fondo Difesa e nuove misure culturali ed Erasmus+ confermano l’impegno globale dell’UE per la resilienza e l’integrazione dell’Ucraina.
Nuovo Codice di Condotta AI: Trasparenza, Diritti e Sicurezza in Primo Piano
La Commissione Europea ha ricevuto la versione definitiva del Codice di Condotta per l’Intelligenza Artificiale di Uso Generale, frutto del lavoro di 13 esperti indipendenti e del contributo di oltre 1.000 stakeholder (fornitori di modelli, PMI, accademici, esperti di AI safety e società civile). Strutturato in tre capitoli—Trasparenza, Copyright e Sicurezza—il Codice offre un Modello di Documentazione semplificato per i provider e linee guida pratiche per garantire il rispetto delle norme UE sul copyright e la gestione dei rischi sistemici (ad es. usi impropri per armi chimiche o biologiche).
Una volta approvato da Stati membri e Commissione, i fornitori che sottoscriveranno il Codice potranno dimostrare in modo semplice la conformità agli obblighi del Regolamento AI (in vigore dal 2 agosto 2025), beneficiando di un onere amministrativo ridotto e maggiore certezza legale. Prima dell’entrata in vigore, la Commissione pubblicherà inoltre linee guida ufficiali per chiarire il perimetro di applicazione delle nuove regole.
UE sostiene la transizione verde nei porti: ok all’accordo per l’elettrico
La Commissione Europea ha inviato ad APM Terminals e agli altri operatori portuali una lettera di orientamento informale, confermando che l’intesa per l’acquisto congiunto e la definizione condivisa delle specifiche tecniche minime per le gru elettriche da container è compatibile con l’Articolo 101 del TFUE. Questa mossa punta a favorire il passaggio dal diesel all’elettrico nei porti UE, riducendo sia le emissioni di CO₂ sia i costi di approvvigionamento grazie a una domanda aggregata più consistente e a una maggiore interoperabilità delle infrastrutture di ricarica tra fornitori diversi.
La guidance, valida per cinque anni nell’Area Economica Europea, richiede però che ciascun terminal mantenga la libertà di acquistare indipendentemente, che il volume di domanda congiunta resti entro un limite tale da non alterare le dinamiche competitive con i fornitori, e che lo scambio di informazioni sensibili sia strettamente ridotto al minimo indispensabile per garantire il buon funzionamento dell’accordo. Grazie a questo primo caso applicativo del “Notice on Informal Guidance” 2022, l’Europa accelera la decarbonizzazione delle sue infrastrutture portuali in modo trasparente e conforme alle regole di concorrenza.
Via Libera UE al Gruppo di Trattativa Brevetti nell’Auto
La Commissione Europea ha inviato una lettera di orientamento informale all’Automotive Licensing Negotiation Group (ALNG), riconoscendo che la negoziazione comune di licenze per i brevetti essenziali di standard (SEP) non infrange l’Articolo 101 TFUE, a patto che il gruppo resti aperto ad altri operatori del settore, rispetti un tetto di partecipazione del 15% della domanda e limiti lo scambio di informazioni al minimo indispensabile. Questo primo caso di applicazione pratica del “Notice on Informal Guidance” 2022 conferma l’impegno dell’UE a favorire soluzioni collaborative e trasparenti per rafforzare la competitività dell’industria automobilistica europea.
La Commissione, basandosi sui dati forniti da BMW, Mercedes, thyssenkrupp e Volkswagen, ha ritenuto che l’ALNG non crei effetti anticoncorrenziali né per oggetto né per effetto, grazie anche al fatto che i SEP coprono tecnologie utilizzate in molti settori. Sostenendo negoziazioni volontarie per i titolari di brevetti e migliori processi di licensing, l’iniziativa punta non solo a ridurre i costi di accesso alle tecnologie digitali, ma anche a promuovere l’efficienza e la decarbonizzazione dell’industria, in linea con gli obiettivi Net-Zero 2050.