Una rotta comune per i rifugiati ucraini: l’UE guarda al futuro
La Commissione Europea ha proposto di estendere fino al marzo 2027 la protezione temporanea per le persone fuggite dalla guerra in Ucraina, garantendo stabilità e continuità a oltre 4 milioni di rifugiati accolti nell’UE. La misura assicura uniformità legale tra gli Stati membri e conferma che non è necessario avviare richieste individuali di asilo. Allo stesso tempo, Bruxelles invita a preparare una transizione coordinata verso soluzioni più durature, come permessi di soggiorno per lavoro o studio, e a favorire, quando le condizioni lo permetteranno, ritorni volontari e dignitosi in Ucraina. Tra le iniziative previste, anche la creazione di “Unity Hubs” per informare e orientare i rifugiati, e il rafforzamento del coordinamento tra Stati membri e autorità ucraine.
Bruxelles apre il cantiere per case più accessibili
Commissione Europea ha avviato una consultazione pubblica per rivedere le regole sugli aiuti di Stato legati ai servizi di interesse economico generale (SGEI), con l’obiettivo di facilitare gli investimenti in alloggi accessibili. Le norme attuali, pensate per sostenere l’edilizia sociale, non coprono adeguatamente le nuove sfide dell’abitare, che oggi colpiscono fasce sempre più ampie della popolazione. La revisione mira a semplificare le regole e a renderle più adatte a sostenere progetti abitativi oltre il solo ambito del disagio sociale. Cittadini, imprese e amministrazioni possono partecipare alla consultazione fino al 31 luglio 2025, contribuendo così a definire un nuovo quadro europeo per l’housing accessibile.
L’Europa si fa rete: nasce la Strategia Digitale Internazionale dell’UE
La Commissione Europea ha lanciato una raccolta di opinioni per affrontare una delle sfide più sentite dai cittadini europei: la crisi dell’abitazione. In vista del Piano europeo per l’Edilizia Accessibile, chiunque (dai cittadini alle imprese, dalle autorità pubbliche alla società civile) potrà far sentire la propria voce attraverso una call for evidence aperta per un mese. È la prima iniziativa guidata dal neoeletto Commissario per l’Abitazione, Dan Jørgensen, e sarà seguita da una consultazione pubblica più ampia da giugno a ottobre. Dopo aver proposto di raddoppiare i fondi di coesione per l’edilizia accessibile e aver lanciato una piattaforma europea per gli investimenti, Bruxelles rafforza ora il suo impegno con la creazione di un Housing Advisory Board che fornirà raccomandazioni indipendenti. Il 2025 sarà un anno cruciale per un dialogo europeo sull’alloggio, e la Commissione invita tutti a partecipare.
L’UE alza la guardia: nuovo strumento per monitorare le importazioni
Per proteggere il mercato europeo da improvvisi afflussi di merci e deviazioni commerciali dannose, la Commissione UE ha lanciato un nuovo strumento di sorveglianza delle importazioni. Basato su dati doganali, il sistema consente di individuare tempestivamente eventuali aumenti critici nelle importazioni, spesso legati a merci respinte da altri mercati e dirottate verso l’Europa. Un’apposita task force monitorerà le tendenze dal 1° gennaio 2025, mentre la Commissione invita imprese e Stati membri a contribuire con dati e analisi di settore. Il dialogo con la Cina sarà parte della strategia per prevenire rischi futuri e tutelare la competitività dell’industria europea.
Un solo oceano, un solo patto: l’UE lancia il suo Ocean Pact
La Commissione Europea ha adottato il nuovo European Ocean Pact, una strategia unificata per proteggere gli ecosistemi marini, rafforzare l’economia blu sostenibile e sostenere le comunità costiere. Il patto si articola in sei priorità, tra cui la tutela della salute dell’oceano, il rilancio della competitività marittima, la resilienza delle isole e delle regioni ultraperiferiche, la promozione dell’innovazione marina, la sicurezza marittima e la governance oceanica globale. Con l’obiettivo di coordinare le politiche UE legate al mare e preparare l’adozione di un vero e proprio Ocean Act entro il 2027, l’Europa si candida a guidare la transizione blu a livello globale, a partire dalla prossima Conferenza delle Nazioni Unite sugli oceani.
Materie prime strategiche: l’UE guarda oltre i confini
La Commissione Europea ha selezionato 13 progetti strategici situati in Paesi terzi per garantire l’accesso dell’UE a materie prime critiche come litio, cobalto, terre rare e rame. Situati in aree chiave come Canada, Zambia, Brasile e Norvegia, questi progetti – parte del nuovo Critical Raw Materials Act – puntano a diversificare le fonti di approvvigionamento e rafforzare la sicurezza economica dell’UE, sostenendo al contempo lo sviluppo locale. Con un investimento stimato di 5,5 miliardi di euro, i progetti selezionati riceveranno supporto tecnico e finanziario e contribuiranno a settori strategici come mobilità elettrica, energie rinnovabili e difesa.
Competitività, stabilità e convergenza: la ricetta UE per il 2025
La Commissione Europea ha pubblicato il 2025 European Semester Spring Package, con raccomandazioni mirate per rafforzare la competitività, la resilienza economica e la coesione sociale degli Stati membri. Il pacchetto valuta i progressi delle riforme nazionali, l’attuazione dei Piani di Ripresa e le politiche fiscali, tenendo conto del nuovo quadro di governance economica. Tra le novità, l’attivazione della national escape clause per facilitare l’aumento delle spese per la difesa. Sul fronte sociale, l’analisi evidenzia sfide alla convergenza in Grecia, Italia e Romania, mentre in ambito macroeconomico l’UE avvia nuove procedure per deficit eccessivo in Austria e Romania.