La Commissione rilancia il Mercato Unico: meno barriere, più competitività
Il 22 maggio la Commissione europea ha presentato una nuova Strategia per rendere il Mercato Unico più semplice, integrato e competitivo. L’obiettivo è ridurre gli ostacoli che frenano la libera circolazione di beni e servizi, con particolare attenzione alle esigenze delle imprese.
Tra le misure principali: l’eliminazione delle dieci barriere più critiche segnalate dalle aziende (tra cui norme frammentate, riconoscimento delle qualifiche e regolazioni nazionali divergenti), un nuovo “SME ID” digitale per facilitare l’accesso delle PMI al mercato interno, e un pacchetto normativo che permetterà alle imprese di risparmiare circa 400 milioni di euro l’anno grazie alla digitalizzazione.
Previsti anche interventi settoriali per edilizia e servizi postali, oltre alla richiesta agli Stati membri di nominare rappresentanti nazionali per garantire una migliore attuazione delle regole comuni. La Strategia risponde alle indicazioni del Consiglio europeo e punta a rafforzare l’autonomia economica dell’UE in un contesto globale instabile.
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Semplificazione per le imprese: la Commissione propone tagli ai costi amministrativi per altri 400 milioni l’anno
Il 22 maggio la Commissione europea ha presentato il quarto pacchetto Omnibus per la semplificazione normativa, con l’obiettivo di alleggerire gli oneri amministrativi per le imprese e sostenere la competitività. Il nuovo pacchetto prevede risparmi per 400 milioni di euro all’anno, portando il totale delle misure adottate finora a oltre 8 miliardi. Una delle novità principali è l’introduzione della categoria delle small mid-caps (SMCs), imprese fino a 750 dipendenti e 150 milioni di fatturato, che potranno accedere a semplificazioni finora riservate alle PMI, tra cui deroghe al GDPR e regole più leggere per la quotazione in borsa. Prevista anche l’esenzione dall’obbligo di registrazione per circa 10.000 aziende che commerciano in prodotti con gas fluorurati. Altre misure riguardano la digitalizzazione della documentazione tecnica, l’obbligo di tenuta dei registri solo per trattamenti “ad alto rischio” e più tempo per adeguarsi agli obblighi di due diligence sulle batterie. La Commissione conferma l’obiettivo di ridurre i costi amministrativi del 25% entro fine mandato, e del 35% per le PMI.
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Previsioni economiche di primavera 2025: crescita moderata, ma l’UE tiene il passo
La Commissione europea prevede per il 2025 una crescita del PIL reale dell’1,1% nell’UE e dello 0,9% nell’area euro, in linea con il 2024. Per il 2026 si attende un’accelerazione rispettivamente all’1,5% e all’1,4%. L’inflazione continua a scendere e dovrebbe avvicinarsi all’obiettivo del 2% già nel 2025. Nonostante l’indebolimento del commercio globale e l’incertezza geopolitica, l’economia europea si dimostra resiliente. Le esportazioni restano sotto pressione, ma investimenti e consumi privati sono sostenuti da un mercato del lavoro stabile e da salari reali in ripresa. Attesi due milioni di nuovi posti di lavoro entro il 2026, con la disoccupazione in calo al 5,7%. Il deficit pubblico salirà leggermente, al 3,3% nel 2025, mentre il debito si stabilizzerà intorno all’84,5% del PIL. Tra i rischi al ribasso: nuove tensioni commerciali e impatti climatici. Sul lato positivo, un miglioramento nei rapporti commerciali globali o un’accelerazione delle riforme strutturali potrebbe rafforzare la crescita.
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Via libera agli atti del Net-Zero Industry Act: più slancio alla manifattura green in Europa
La Commissione europea ha adottato oggi cinque misure operative per dare attuazione concreta al Net-Zero Industry Act (NZIA), la strategia che mira a rafforzare la produzione di tecnologie a zero emissioni in Europa. Le nuove regole chiariscono quali progetti industriali potranno beneficiare di iter autorizzativi semplificati, status strategico e criteri di selezione non legati al prezzo.
Tra le novità principali: l’elenco dei componenti chiave per tecnologie net-zero, criteri obbligatori di “resilienza” nelle gare pubbliche per limitare la dipendenza da fornitori unici, e nuovi parametri non economici nelle aste per le rinnovabili (come sostenibilità e condotta responsabile). Dal 2025, questi criteri si applicheranno ad almeno il 30% della capacità messa all’asta annualmente.
Un nuovo atto definisce anche criteri comuni per il riconoscimento dei progetti strategici, che beneficeranno di corsie preferenziali nazionali. L’obiettivo è rendere l’industria europea più competitiva, autonoma e pronta alla transizione verde.
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Accordo politico sul licensing obbligatorio: l’UE si dota di un nuovo strumento per affrontare le crisi
La Commissione europea accoglie con favore l’intesa raggiunta tra Parlamento e Consiglio su un nuovo Regolamento per il licensing obbligatorio, pensato per rafforzare la capacità dell’UE di rispondere a emergenze su scala transfrontaliera. Il meccanismo consentirà alla Commissione di rilasciare, in via eccezionale, licenze obbligatorie valide in tutta l’UE per l’uso di brevetti legati a prodotti cruciali in situazioni di crisi. Finora regolato solo a livello nazionale, il licensing obbligatorio si scontrava con regimi frammentati e lentezze procedurali. Il nuovo quadro assicura invece un approccio coordinato, con garanzie sulla proporzionalità, la durata limitata e il giusto compenso ai titolari dei diritti.
Lo strumento sarà attivabile solo in casi estremi, quando non siano disponibili accordi volontari. È parte della strategia più ampia dell’UE per la preparazione alle crisi, insieme al sistema di brevetto unitario e alle recenti misure sull’emergenza del mercato interno. Il regolamento dovrà ora essere approvato formalmente da Parlamento e Consiglio.
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Nasce l’European Vaccine Hub: l’UE accelera sulla prontezza vaccinale
È stato inaugurato a Siena l’European Vaccine Hub (EVH), il nuovo polo europeo per lo sviluppo rapido di vaccini in caso di pandemie. Finanziato da HERA con oltre 100 milioni di euro nell’ambito del programma EU4Health, il progetto punta a ridurre a meno di quattro mesi il tempo necessario per sviluppare un vaccino a partire dalla sequenza genetica di un nuovo patogeno. Il centro riunisce organizzazioni leader in Europa nei settori della ricerca, sviluppo clinico e produzione di vaccini. L’obiettivo è creare una rete agile e decentralizzata, in grado di avviare prototipi vaccinali, condurre studi clinici precoci e attivare rapidamente la produzione tramite partnership pubblico-private. Il progetto rafforza la preparazione sanitaria dell’UE e mira a garantire risposte più tempestive alle emergenze future, rafforzando al contempo l’autonomia strategica europea nel settore biofarmaceutico.
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Nuovo Memorandum per un’energia più sicura e sostenibile nel Mar Baltico
In occasione dell’incontro informale dei ministri dell’Energia a Varsavia, è stato firmato un nuovo Memorandum d’Intesa che rilancia la cooperazione energetica nella regione del Mar Baltico. Sotto la guida del Commissario Dan Jørgensen, i Paesi del gruppo BEMIP si sono impegnati a lavorare fianco a fianco per potenziare le infrastrutture, completare le interconnessioni e rafforzare il mercato interno dell’energia. L’ambizione è una rete energetica più efficiente, resiliente e soprattutto sostenibile, con un occhio di riguardo all’energia rinnovabile e all’efficienza energetica. Particolare attenzione è stata dedicata alla sicurezza delle infrastrutture critiche, come i cavi sottomarini, fondamentali per l’indipendenza energetica in un contesto geopolitico sempre più complesso
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