Aiuti di Stato: la Commissione approva un regime italiano da 526,5 milioni di € a sostegno del settore del trasporto di merci su strada nel contesto dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia – Il 14.7.2022 la Commissione europea ha approvato un regime italiano da 526,5 milioni di € a sostegno del settore del trasporto di merci su strada nel contesto dell’invasione russa dell’Ucraina. Il regime è stato approvato nell’ambito del quadro temporaneo di crisi per gli aiuti di Stato, adottato dalla Commissione il 23 marzo 2022, che si fonda sull’articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE). L’obiettivo è fornire sostegno alla liquidità degli operatori del trasporto di merci su strada colpiti dall’aumento del prezzo del carburante diesel causato dall’attuale crisi geopolitica e dalle relative sanzioni. La misura mira ad attenuare il rischio di insolvenza per tali imprese, garantendo nel contempo la circolazione ininterrotta delle merci su strada. La misura sarà aperta ai trasportatori di merci su strada di tutte le dimensioni registrati in Italia colpiti dall’attuale crisi. I beneficiari avranno diritto a ricevere aiuti di importo limitato sotto forma di credito d’imposta. Il credito d’imposta sarà concesso per l’acquisto di gasolio e AdBlue per il rifornimento di veicoli utilizzati per il trasporto stradale i) di massa totale pari o superiore a 7,5 tonnellate; e ii) appartenenti alla categoria Euro 5 o superiore.
La BEI approva la nuova politica di finanziamento dei trasporti per un sistema di mobilità sicuro, protetto, accessibile, verde ed efficiente – La Banca europea per gli investimenti (BEI) ha comunicato la revisione della sua politica di finanziamento nel settore dei trasporti. La politica di finanziamento per i trasporti delinea le priorità di investimento della BEI, per sostenere l’introduzione di nuove tecnologie innovative e i progetti, allineati agli accordi di Parigi, che sono più importanti per consentire la transizione del settore dei trasporti verso la decarbonizzazione e la riduzione dell’inquinamento, la sicurezza e l’accessibilità, l’ecologia e l’efficienza. La nuova politica avrà effetto immediato, durerà fino al 2027 e sarà soggetta a una revisione intermedia nel 2025.
MIMS: secondo incontro a Napoli per il documento strategico su mobilità e logistica – Il 13.7.2022 si è tenuto, a Napoli, il secondo incontro con le associazioni e gli operatori del trasporto e della logistica voluto dal Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini. Un’iniziativa, denominata Moveo, finalizzata a definire il nuovo documento di indirizzo strategico del MIMS per la mobilità e la logistica. L’evento è stato introdotto dagli interventi del Ministro Giovannini e del Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e ha visto la partecipazione di oltre cento rappresentanti del settore della logistica nazionale. I partecipanti si sono riuniti in cinque tavoli di lavoro, dedicati a temi strategici come il gap infrastrutturale e gli effetti sull’efficienza del sistema dei trasporti, il cambio modale e la necessità di aumentare gli spostamenti ambientalmente sostenibili insieme agli incentivi e alla regolazione, le autostrade del mare e l’attrattività dei porti, le tecnologie per l’intermodalità e la sostenibilità, e le risorse umane, vitali per lo sviluppo del settore proprio come le infrastrutture fisiche e i servizi. La terza tappa di Moveo, dedicata alla mobilità nelle città, si terrà il 28 luglio a Firenze.
Attuazione delle sanzioni: la Commissione fornisce ulteriori indicazioni sul transito di merci dalla Russia – Il 13.7.2022, la Commissione europea ha pubblicato ulteriori chiarimenti per gli Stati membri sul transito di merci provenienti dalla Russia. Questo fa parte dei regolari scambi tecnici sull’attuazione pratica delle misure restrittive dell’UE, imposte all’unanimità dal Consiglio, in risposta alla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina. Questa guida conferma che il transito di merci sanzionate su strada con operatori russi non è consentito dalle misure dell’UE. Non esiste un divieto analogo per il trasporto ferroviario, fatto salvo l’obbligo degli Stati membri di effettuare controlli efficaci. Gli Stati membri verificano che i volumi di transito rimangano entro le medie storiche degli ultimi 3 anni, in particolare riflettendo la domanda reale di beni essenziali nel luogo di destinazione, e che non vi siano flussi o modelli commerciali insoliti che possano dare adito a elusioni. Il transito di beni e tecnologie militari e a duplice uso sottoposti a sanzioni è assolutamente vietato in ogni caso, indipendentemente dalla modalità di trasporto. Lo scopo del testo è quello di specificare le norme applicabili e ricordare che gli Stati membri sono tenuti a prevenire tutte le possibili forme di elusione delle misure restrittive dell’UE.
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